Il progetto nasce nel 2020, grazie alla volontà della start up di lavorare su materiali innovativi di stampa 3d attraverso macchinari di più grande formato, questo con l'obiettivo di dimostrare le qualità dei materiali eco-sostenibili sia estetiche che tecniche attraverso la tecnologia di stampa 3d di medio e grande formato per lo studio, la progettazione, la prototipazione e l'effettiva produzione di componenti di design.
La stampa 3d infatti nell'immaginario comune risulta ancora una tecnologia da prototipazione e da stampa di piccoli oggetti, tuttavia la tecnologia negli ultimi anni è cresciuta in maniera elevata sia dal punto di vista dimensionale che di capacità e flessibilità di estrusione di materiali. Abbiamo così creduto in questo potenziale che è stato però focalizzato nella direzione che da sempre ci caratterizza, l'attenzione nei confronti dell'impatto ambientale delle nostre azioni, che in ambito professionale si traduce in una scelta di utilizzo di materiali sostenibili attraverso un processo sostenibile. Nello specifico, i materiali che sono stati sperimentati e testati per la realizzazione dei prodotti che verranno proposti dalla start-up sono tutti materiali che sono naturalmente sostenibili, in quanto, biodegradabili, compostabili e derivanti da fonti naturali rinnovabili come il mais, le patate e le barbabietole, oppure perchè derivano da un processo di rigenerazione, riciclo e recupero, come il PET-G e lo stesso PLA ma derivati entrambi da riciclo interno ed esterno di scarti di produzione o recupero tramite raccolta e trasformazione in materia prima seconda.
In alcuni casi questi sono poi stati in alcuni casi miscelati con polveri derivanti da scarti organici, per donare ai produttori qualità estetiche differenti e valorizzare la materia di scarto attraverso il design ridando valore a prodotti considerati senza valore o problematici, enfatizzando le qualità estetiche organiche nella forma e apparenza come riflesso del processo e del contenuto dei prodotti, alleggerendo anche in peso l'utilizzo della parte bio polimerica.
L'iniziativa è stata possibile grazie al contributo di regione Lombardia e realizzata a valere sul Bando Archè 2020 – finanziato con risorse dell’Accordo ex art. 242 del c.d. Decreto Rilancio (D.l.n.34/2020, convertito dalla L. n. 77/2020).